Nella scenografia di Piazza del Carmine, grande successo per il Pinocchio del Teatro della Tosse di Genova.

Sparsi agli angoli della piazza, otto personaggi, come sfuggiti dalle pagine libro e dalle identità che, loro malgrado, l´autore ha costruito loro intorno, hanno raccontato al pubblico il loro particolare punto di vista sulla storia.

Mangiafuoco, la Volpe, la Fata Turchina, Lucignolo, Collodi, il Pescatore Verde e il Grillo Parlante hanno preso così nuova vita, attraverso il testo appositamente riscritto da Tonino Conte e le nuove scenografie di Emanuele Conte.

Hanno completato la suggestione dello spettacolo itinerante costumi di Guido Fiorato e la musica inconfondibile di Nicola Piovani.

Di senso morale, liberalismo e pluralismo, verità e razionalità, si è parlato questo pomeriggio nel Cortile delle Statue dell´Università.
A discutere di grandi questioni filosofiche, con atteggiamento però sempre ironico e leggero, il giornalista Armando Massarenti, Silvana Brutti e Carlo Alberto Redi.
È questo lo stile del libro di Massarenti, "Il lancio del nano ed altri esercizi di filosofia minima", uscito proprio oggi nelle librerie. Un libro "fulmineo" e leggero, che pone tante domande, ma non pretende di dare risposte.
Piuttosto propone utili esercizi per conquistare nella vita un atteggiamento filosofico.

Molto coinvolgente l´intervento di Umberto Galimberti, docente dell´Università di Venezia, nel Cortile delle Statue dell´Università. Il tema pregnante della conferenza è stato il nuovo rapporto tra uomo e tecnica, che sembra essere cambiato rispetto al passato. Se nei secoli scorsi, infatti, gli strumenti scientifici erano nelle nostre mani, oggi non è più così: l´umanità deve fare i conti con il crescente "potere decisionale" dei mezzi tecnologici.

Comunicatività e semplicità dell´esposizione sono stati gli elementi determinati a coinvolgere nell´incontro più di mille persone!

C´era una volta il delitto perfetto.
Secondo il colonnello Luciano Garofano (protagonista della conferenza "la prova del DNA" in un´affollata Piazza della Vittoria) se si può parlare di perfezione di un omicidio o di un atto di violenza è perché dall´altra parte ci sono metodi d´indagine imperfetti.

Sono ormai lontani i tempi della logica deduttiva di Sherlock Holmes ed Hercule Poirot: essi si potevano affidare solo a quello che vedevano. Oggi non possiamo "guardare" solo ciò che è visibile. Le tracce dobbiamo cercarle nell´invisibile.

E allora il capo del RIS ha iniziato una lunga elencazione di metodi per ricercare impronte che apparentemente erano state cancellate con stracci e detersivi, ma che non possono sfuggire alle lampade a ricerca di frequenza o del Luminol.

Tecniche oscure che consentono agli uomini delle istituzioni di prelevare da queste impronte, apparentemente scomparse, campioni di DNA - inequivocabile prova d´identità -, per confrontarlo con quello dei sospetti. I potenziali colpevoli sono avvisati.
Del delitto perfetto di hitchcockiana memoria ci rimane solo l´immagine splendida di Grace Kelly.

"Vita ed evoluzione, 150 anni dopo Darwin": è questo il titolo della conferenza tenuta questo pomeriggio da Lynn Margulis, geologa dell´University of Massaschussets, che ha spiegato come, a partire dal mitocondrio, si possa arrivare a spiegare l´evoluzione di gran parte delle specie viventi.

L´incontro di Ricardo Guerrero, microbiologo dell´Institut d´Estudis Catalans, avvenuto oggi in Piazza della Vittoria, ha potuto contare su una numerosa partecipazione: lo studioso ha rispettato in pieno lo spirito del Festival, evitando che il suo intervento potesse essere solo per "gli addetti ai lavori".

La conferenza infatti è stata semplificata grazie alla proiezione di opere d´arte, da Bosch a Picasso, che hanno aiutato a spiegare come i microbi costituiscano il passato e il futuro della vita.

Tutto esaurito alla Basilica di San Michele per la conferenza di Arturo Carlo Quintavalle "L´immagine della riforma Gregoriana e il mito dell´arte lombarda. Pavia, l´Impero e il Papato".

L´incontro del Prof. Quintavalle ha delineato l´evoluzione del Romanico Lombardo, nato insieme alla lotta per le investiture tra Impero e Papato, a cavallo tra XI e XII secolo.

Ogni individuo presenta nei propri cromosomi uno specifico codice che definisce la sua impronta genetica. Infatti, ad eccezione dei gemelli monozigoti, che risultano perfettamente uguali, il profilo genetico di ogni individuo à praticamente unico, come le impronte digitali.

La città premia Italo Lupi, Ico Migliore e Mara Servetto, autori del Look of the City di Pavia per il Festival dei Saperi.
L´immagine della città e tutto l´allestimento urbano sono opera, infatti, degli stessi artefici del Look of the City delle Olimpiadi di Torino 2006, che hanno reinventato l´aspetto di Pavia per i giorni delle manifestazioni.

Scommessa di questo libretto è rispondere alle grandi domande della filosofia in breve. Non sempre è possibile, ovviamente, e certo le risposte non potranno essere definitive. Ma a ben vedere questo vale anche per le sontuose trattazioni cui ci hanno abituato i pensatori di ogni tempo. Noi perseguiremo un obiettivo assai più limitato, ma partiremo comunque da questioni importanti, decisive.

La città delle cento Torri, l´antica Ticinum, poi divenuta Papia sotto il dominio longobardo, si è arricchita nei secoli di un patrimonio artistico inestimabile, che concentra la maggior parte dei suoi tesori tra le chiese e gli edifici romanici costruiti nel periodo del suo massimo potere politico, gli anni delle dominazioni longobarda e carolingia, in cui Pavia fu definita la seconda Roma.

In occasione del Festival dei Saperi, Ricardo Guerrero, microbiologo dell´Institut d´Estudis Catalans, illustra i collegamenti tra comportamenti di massa e medicina della prevenzione.
Coordina Carlo Alberto Redi.