Referendum 2

La salute della donna
Oggi molte coppie non possono avere figli: o perché affette da sterilità completa, o perché affette da qualche forma di infertilità.

Sì o No?

  • SE VINCE IL NO O L’ASTENSIONE
    (rimane la situazione attuale)
    Le coppie possono sottoporsi alle tecniche di fecondazione assistita solo se i medici abbiano scoperto con certezza qual è la causa della sterilità
    Queste coppie possono sottoporsi alle tecniche di fecondazione assistita solo se dimostrano di avere già percorso tutte le strade possibili per guarire
    Non possono accedere le coppie non sterili portatrici di malattie genetiche
    Possono essere fecondati solo 3 ovociti, che devono essere tutti re-impiantati
    Nel caso in cui si formino embrioni portatori di malattie genetiche il medico è obbligato a impiantarli nella donna. La donna non può tornare sulla sua decisione: ha la possibilità di accettare il feto malformato oppure di ricorrere, più tardi, all’aborto terapeutico.
  • SE VINCE IL SI’
    Potranno sottoporsi alle tecniche di fecondazione assistita anche le coppie affette da infertilità non documentabile, per esempio quella di tipo psicologico
    Potranno sottoporsi alle tecniche di fecondazione assistita anche le coppie (per esempio quelle intorno ai 40 anni) che non hanno il tempo di sperimentare altri tipi di cure
    Potranno accedere le coppie che, essendo portatrici di malattie genetiche, è sconsigliabile che abbiano figli naturalmente
    Potranno essere fecondati più di 3 ovociti, e non dovranno essere impiantati tutti contemporaneamente. Iin caso di fallimenti la donna non si deve sottoporre a un nuovo ciclo di stimolazione e a un nuovo impianto di ovociti
    Nel caso in cui si formino embrioni portatori di malattie genetiche, la donna avrà la facoltà di rifiutare l’impianto.

Secondo il Comitato per il sì:
La legge 40 obbliga la donna, in caso di insuccesso del trattamento, a sottoporsi a più cicli di cura, con possibili danni per la sua salute. Inoltre, non permette alle coppie portatrici di malattie genetiche e infettive la cosiddetta "analisi preimpianto". Si espone così la donna a un doppio trauma: la possibilità di impiantare un embrione malato e la conseguente probabilità di dover ricorrere a un aborto terapeutico. Infine, la legge impedisce alla donna di cambiare idea, poiché impone il trasferimento dell’ovulo fecondato anche in assenza di un suo rinnovato consenso.

Secondo gli astensionisti/contrari al referendum:
L’impianto di più di 3 embrioni non aumenta le possibilità di una nascita; oggi la tendenza è quella di impiantare un solo embrione.
Uno dei maggiori rischi nell’impianto di più di 3 embrioni è la aumentata incidenza di gravidanze gemellari o plurigemellari. La crioconservazione ha minor efficacia circa l’attecchimento della gravidanza e pone il problema del destino degli embrioni congelati (morte, abbandono, ricerca)
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