Indice generale

CITTA' DI PAVIA

CANDIDATO SINDACO

ANDREA ALBERGATI

PROGRAMMA DI LEGISLATURA 1996-2000
PRESENTATO DALLE LISTE

OPZIONI DI VALORI

-Ricchezza della coalizione che rappresenta in un unico disegno e in una volontà di lavoro unitaria culture diverse e rappresentative della storia della città;
- Nuova cultura della amministrazione che riporti al centro della vita amministrativa una municipalità solida, ordinata e leggera;
-il lavoro e una concezione solidale della vita collettiva come strumento di sviluppo;
-senso dell'identità locale: operosità locale, convivenza sicura e civile;
- opzione ambientale e grande progetto di salvaguardia dei beni monumentali;
-riequilibrio del rapporto fra centro storico e periferia, politica dei trasporti e viabilità;
- sviluppo di qualità che sia riconoscibile nella identità nazionale e guardi alla dimensione europea.

UNA STRATEGIA DI SVILUPPO DELLA CITTA'

Proponiamo una strategia generale di sviluppo fondata sulla valorizzazione delle risorse e delle specificità locali, attraverso la promozione di forme di accordo/cooperazione tra i diversi attori urbani, sia pubblici che privati, e tra questi ultimi e i livelli istituzionali superiori (innanzittutto Regione e Stato). In particolare intendiamo giocare le carte del futuro sviluppo della città sul trinomio cultura, ricerca, innovazione. Occorre promuovere un ambiente che favorisca l'innovazione, che attragga competenze ad alto livello, che stimoli l'interazione tra mondo del lavoro e di ricerca.

SVILUPPO ECONOMICO E RECUPERO OCCUPAZIONALE

Obiettivo Rilancio dell'attività produttivo-imprenditoriale, favorendo gli insediamenti artigianali ed industriali anche medio-grandi finalizzati soprattutto alle attività innovative e non inquinanti particolarmente favorite dalla presenza della Università e del Policlinico. Interventi previsti - Individuazione, attraverso il nuovo Piano Regolatore Generale, di aree idonee all'insediamento di attività produttive da urbanizzare e da offrire a costi comperitivi. - Realizzazione definitiva del parco scientifico tecnologico che nasca da un rapporto stretto tra imprese, Università ed Enti pubblici che agisca in modo coordinato con i ministeri competenti, il CNR e gli altri poli tecnologici italiani ed europei. - Rapporti di maggiore collaborazione con l'area milanese favoriti dalle prossime infrastrutture, incentivando le aziende, oggi inserite in un ambiente metropolitano dequalificato e caotico quale è quello dell' hinterland milanese, ad insediarsi sul nostro territorio che presenta aspetti migliori dal punto di vista qualitativo (aree attrezzate, polo sanitario, svincoli viabilistici centro storico, ambiente naturale). Questa strategia politica prevede il potenziamento della grande viabilità e dei collegamenti extra territoriali con particolare riferimento all'area milanese oltre che un coordinamento delle politiche urbanistiche intercomunali (in particolare per quanto riguarda la residenza, la localizzazione delle attività produttive e distributive, i servizi). - Realizzazione di un piano commerciale, in collaborazione con le associazioni di categoria, teso a tutelare e ad incentivare il piccolo commercio cittadino nei confronti della grande distribuzione. -Collaborazione fra Municipio, Università e I.S.U. per la realizzazione di attività formative di livello superiore per dilatare la proiezione europea della città, per migliorare le strutture di accoglienza di ricercatori e studenti.

SVILUPPO TURISTICO

Obiettivo

Valorizzare il turismo come risorsa occupazionale offrendo possibilità diversificate di itinerari turistici che tengano conto delle importanti caratteristiche storico-monumentali della città, dell'ambiente naturale (Parco del Ticino, Oltrepo pavese) e della tradizione gastronomica particolarmente prestigiosa delle nostre terre.

Interventi previsti

- Miglioramento dell'organizzazione dei servizi culturali pavesi che renda maggiormente fruibili le attrazioni artistico-monumentali della nostra città. Sarà pertanto indispensabile prevedere una redistribuzione delle risorse locali della Amministrazione Comunale e del cooperativismo specializzato che possa garantire la più ampia apertura dei musei e dei monumenti locali oltre che una capillare opera di marketing delle attrazioni della città volta ad inserire Pavia all'interno dei più ampi circuiti turistici italiani ed internazionali. Bisogna inoltre valorizzare le realtà gia presenti e attualmente ancora poco conosciute. - Sfruttare la presenza dell'Università per convogliare a Pavia un flusso turistico collegato alla presenza di eventi culturali e scientifici. Valorizzare le tradizioni locali potenziando le iniziative ludiche tradizionali e promuovendone di nuove. - Valorizzare e risistemare le rive del Ticino attraverso la realizzazione di percorsi pedonali e il potenziamento delle attività turistico-sportive del parco (trekking, mountan bike, equitazione). Recuperare l'area del lido di Pavia con un intervento volto alla conservazione ed alla valorizzazione dell'ambiente naturale. Tali interventi prevedono ovviamente una stretta collaborazione fra le istituzioni ( Amministrazione Provinciale, Genio Civile, Magistrato del Po, Parco del Ticino).

SERVIZI SOCIALI

Obiettivo

Dare efficienza ai servizi sociali e tutelare le categorie deboli, ridotte in condizioni di marginalità o in procinto di diventarlo a causa della crisi economica, della disoccupazione, della diminuita assistenza sanitaria, di una cultura dominante che tende sempre più a promuovere l'individualismo e il consumismo come stile di vita. Promuovere le risorse del volontariato collaborando e integrando le rispettive risorse. La tutela della dignità della persona e della qualità della vita è un fine prioritario della Amministrazione che deve essere raggiunto con investimenti adeguati alle necessità del territorio. Deve essere ribadito che, in questo ambito, il contenimento della spesa non può essere considerato un obiettivo.

Interventi previsti

a) Area anziani Devono essere favorite tutte le iniziative volte a mantenere il più possibile l'anziano all'interno del proprio nucleo famigliare. In particolare devono essere migliorati i servizi domiciliari integrandoli con quelli sanitari dell' az. USL al fine di erogare prestazioni in grado di consentire la permanenza dell'anziano nel proprio domicilio ( pasti caldi, fisiochinesiterapia, pulizia della biancheria etc.). Sarà inoltre necessario realizzare in collaborazione con gli enti assistenziali e sanitari, centri diurni (sul modello degli asili per anziani dei paesi anglosassoni) utili alle attività socio-ricreative degli anziani autosufficienti ed alla tutela di quelli non autosufficienti. Per quanto riguarda la drammatica emergenza delle strutture residenziali, l'Amministrazione Comunale può elaborare forme di convenzionamento con R.S.A. della Provincia per permettere un contenimento dei costi ai cittadini e stimolare gli enti preposti alla realizzazione di nuove strutture. Tenuto conto dell'impressionante sviluppo della popolazione anziana nei prossimi anni e del fatto che il prolungamento della vita umana purtroppo si accompagna ad un aumento della disabilità, il problema sovratrattato è da considerarsi di primaria importanza.
b) Famiglie socialmente deboli Erogazione di contributi economici e di assistenza domiciliare tenendo conto che la partecipazione al costo provoca una riduzione della domanda. Verifica continua della qualità del servizio e della professionalità degli operatori.
c) Nomadi ed extracomunitari Promuovere una cultura di tolleranza e di multirazzialità nel rispetto delle leggi vigenti anche con iniziative etnico-culturali. Ripristinare il centro di accoglienza di Fossarmato, le cui regole di accesso saranno in funzione dell'evoluzione della domanda, e istituzione di un campo nomadi attrezzato e controllato. L'A.C. dovrà inoltre mettere in atto iniziative volte alla divulgazione della lingua italiana ed alla individuazione di risorse lavorative utili a permettere la piena integrazione degli immigrati all'interno del sistema produttivo locale. A tal proposito saranno stretti rapporti con la Camera di Commercio e le Associazione di categoria per la promozione di corsi di qualificazione professionale.
d) Tossicodipendenza , minori a rischio, carcere, madri in difficoltà La necessaria attenzione nei confronti di tali problemi dovrà integrarsi con i servizi dell'USL (SERT) e con le realtà del privato sociale presenti sul nostro territorio che dovranno essere potenziate e incoraggiate. E' necessario ristrutturare il dormitorio per i senza fissa dimora ed eventualmente gestirlo in collaborazione con le associazioni di volontariato così come si impone un rilancio dell'intervento sociale all'interno del carcere.
e) Area Handicap psichico e fisico La struttura del C.S.E. va mantenuta e rafforzata in coordinamento con l'USL e con gli altri Comuni interessati. Il servizio lavorativo va sostenuto e sviluppato,pur scontando le ovvie difficoltà legate al momento economico e occupazionale generale. L'Amministrazione Comunale dovrà impegnarsi per sviluppare nuove forme di intervento (cooperativa protetta ). Deve essere rapidamente e definitivamente terminata la Comunità Alloggio di via Oberdan concordando con il coordinamento per i problemi dell'handicap le modalità di intervento volte a rendere la struttura fruibile nel più breve tempo possibile. E' inoltre indispensabile contribuire all'abbattimento delle barriere architettoniche sia negli edifici pubblici sia in quelli privati.rrere re indispre indispensabile contribuire all'abbattimento delle barriere architettoniche sia negli edifici pubblici sia in qre indispensabile contribuire all'abbattimento delle barriere architettoniche sia negli edifici pubblici sia in quelli privati.re indispensabile contribuire all'abbattimento delle barriere architettoniche sia negli edifici pubblici sia in quelli privati.re indispensabile contribuire all'abbattimento delle barriere architettoniche sia negli edifici pubblici sia in quelli privati.creare uno sportello informativo su orientamento professionale e opportunità di lavoro in collaborazione con Enti ed associazioni di Categoria.
Il raggiungimento di tutti gli obiettivi sopradescritti sarà possibile solo attraverso un rapporto costante con la Consulta del Volontariato e con le singole associazioni allo scopo di individuare approcci integrati al problema del sociale che evitino sovrapposizioni e disservizi.

ASSETTO URBANISTICO

Obiettivo

Favorire lo sviluppo economico della città garantendo un adeguato standard di servizi ed una equilibrata politica residenziale. Interventi previsti - Approvazione nel più breve tempo possibile del nuovo strumento di programmazione territoriale procedendo senza pregiudizi sul lavoro di analisi svolto dallo studio Gregotti, ma con una serena ed attenta valutazione. A tal proposito ritengo qualificanti i seguenti punti:
a) potenziamento della rete dei trasporti, miglioramento complessivo della mobilità urbana ed extraurbana ( con priorità al completamento della tangenziale nord ), così come previsto dal piano Gelmini;
b) chiara identificazione delle aree destinate ai servizi, compresi quelli sportivi, con la possibilità di concessione agli operatori privati;
c) ampliamento delle areea a vocazione produttiva nei pressi dei grandi svincoli della tangenziale;
d) espansione residenziale ridotta utilizzando prevalentemente aree di completamento interne alla città ed aree dismesse favorendo il recupero edilizio in centro storico, limitando drasticamente le aree di nuova espansione sia a S.Pietro (area Francana) sia a Pavia Ovest (area Pelizza);
e) Predisposizione di un nuovo PEEP con il criterio dell'integrazione fra iniziativa pubblica e privata in tutte le zone di intervento residenziale. Tutti gli interventi privati di una certa entità verranno sottoposti al controllo del Consiglio Comunale;
f) revisione della convenzione fra Università e Comune.

PIANO TRAFFICO

Obiettivo

Graduale pedonalizzazione del Centro Storico e revisione della viabilità e dei trasporti in accordo con quanto prospettato nel piano Gelmini.

Interventi riguardanti il Centro Storico

a) graduale pedonalizzazione con contestuale realizzazione e potenziamento delle strutture di parcheggio onde evitare che il traffico e la sosta selvaggia si trasferiscano nella periferia a ridosso dei bastioni.
b) pedonalizzazione di corso Cavour e delle zone caratteristiche del Centro affiancata ad una nuova regolamentazione del carico e scarico merci.
c) potenziamento delle aree di parcheggio (esempio dell'area Cattaneo), utilizzazione dell'ex area militare di viale XI febbraio e dell'area del mercato ortofrutticolo.
d) nuova regolamentazione del transito e della sosta nelle zone del Centro a traffico limitato.

Interventi riguardanti la viabilità intermedia

a) revisione della viabilità secondo il piano Gelmini
b) ove possibile creazione di piste ciclabili e di corsie preferenziali per i mezzi pubblici

Interventi riguardanti la grande viabilità

a) completamento del sistema tangenziale realizzando il tratto Nord

RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI MONUMENTALI

Obiettivo

Realizzazione di un insieme coordinato di operazioni ed interventi sul Centro Storico che conducano in breve tempo al passaggio dalla politica di emergenza alla cultura della previsione e che trasformi Pavia in città d'arte a livello nazionale ed europeo.

Interventi previsti

Immedia realizzazione di un "Progetto Pilota" per il recupero e la valorizzazione del Centro Storico di Pavia che preveda in particolare:
a) un approfondito processo di conoscenza della situazione esistente e della realtà sociale, economica, strutturale, morfologica ed edilizia del Centro Storico;
b) un programma credibile di interventi edilizi integrati, realizzati da soggetti diversi, pubblici e privati, finalizzati ad un preciso ed idoneo impiego degli edifici recuperati. Tale programma dovrà tenere conto di una precisa scala di priorità determinata dal livello di degrado del monumento e dalla sua importanza storico-artistica;
c) un programma di riqualificazione degli spazi pubblici e delle strutture tecnologiche del Centro Storico;
d)individuazione nel PRG di una iniziativa specifica che salvaguardi il sistema delle cascine pavesi, elemento storico e caratteristico dell'ambiente pavese.
Istituzione di una fondazione a cui aderiscono supporti pubblici e privati ai massimi livelli per la raccolta dei fondi necessari al restauro del patrimonio artistico della città. Creazione di una specifica delega per il patrimonio artistico-monumentale che si prefigga il compito di coordinare e indirizzare strategicamente le risorse esistenti regionali e sovraregionali sia pubbliche che private utili a salvaguardare il patrimonio monumentale pavese.

SCUOLA

Obiettivo

Razionalizzare l'insieme delle strutture scolastiche sulla base di valutazioni urbanistiche in modo tale da poter avere edifici sicuri, confortevoli, facilmente raggiungibili dal trasporto pubblico.

Interventi previsti

Investimenti volti a garantire in ogni scuola le necessarie norme di sicurezza , una quantità di spazio sufficiente per l'attivita didattica e ricreativa , l'eliminazione delle barriere architettoniche. Per quanto riguarda le scuole d'infanzia e gli asili nido è indispensabile promuovere attività didattiche e di assistenza in linea con le più moderne teorie di psico-pedagogia dell'età evolutiva, finanziando l'aggiornamento continuo del personale. Massimo controllo della qualità della refezione scolastica che dovrà essere salvaguardata da un capitolato dettagliato e specifico che tenga conto delle polimorfe esigenze nutrizionali e dietetiche del bambino. E' auspicabile che ciascuna scuola possa avere sede presso un unico edificio cercando di salvaguardare i poli scolastici esistenti (asilo nido, scuola materna, elementare) per agevolare l'utenza permettendo un risparmio in termini di tempo e di congestione del traffico per coloro che hanno figli di diversa età.

ISTITUZIONE FRASCHINI-VITTADINI

Obiettivo

Salvaguardare e valorizzare il Teatro Fraschini e l'Istituto musicale Vittadini per l'alto valore culturale da essi rappresentato.

Interventi previsti

Rimane sostanzialmente valida la figura giuridica dell'Istituzione nella quale convogliare la gestione del Teatro Fraschini e dell'Istituto Vittadini pur ridisegnando e precisando in modo chiaro competenza,risorse ed ambiti di intervento di ciascuna entità culturale.
Ridefinire e rivisitare in alcune parti l'attuale regolamento dell' Istituzione onde renderlo snello,trasparente ed efficace. E' infatti importante rivedere ruolo, numero e competenze dei vari direttori, riconsiderare le figure dei consulenti artistici esterni , sottoporre il Consiglio di Amministrazione dell'Istituzione ad un controllo più incisivo da parte del Consiglio Comunale,prevedere nuove forme di decadenza per coloro che dimostrano inefficienza, chiarire le competenze amministrative del Fraschini e del Vittadini precisando il budget a disposizione di ciascuno, dare attuazione al principio contenuto nell'articolo 80 dello statuto che prevede l'opportunità di far concorrere gli utenti alla gestione degli enti culturali.
Va ricercato un dialogo continuo con l'Università allargato anche alle altre realtà culturali pavesi. In tale quadro sono da coltivare proficui rapporti con le strutture culturali del circuito provinciale e lombardo oltre che da riprendere i rapporti di collaborazione con il Teatro alla Scala. E' infine indispensabile creare in città almeno due strutture di pubblico spettacolo di medie dimensioni da destinare ad attività teatrali e musicali ( recupero e ristrutturazione del Teatro del Quartiere Scala ).

GESTIONE E SVILUPPO DELLE STRUTTURE SPORTIVE

Obiettivo

Collaborare con le organizzazioni federali e con il volontariato sportivo per concorrere alla conduzione degli impianti sportivi pubblici e per stimolare la realizzazione di una efficace attività sportiva sia agonistica che amatoriale.

Interventi previsti

Elaborazione di un "Piano comunale degli interventi" in collaborazione con i Consigli Circoscrizionali onde favorire la creazione di un'adeguata ed efficiente rete di impianti sportivi di piccole e medie dimensioni nei diversi Quartieri della città. In tale ottica potranno essere previsti mini complessi destinati ai cosiddetti sport minori al fine di una giusta integrazione fra le varie discipline sportive. Migliorare e potenziare l'effetti sport sul complesso degli impianti a diretta e totale conduzione comunale, in particolare piscine e strutture per lo spettacolo sportivo di cui va migliorato il rapporto fra costi e ricavi attraverso un adeguato sistema tariffario e contributivo. Va altresi incentivato il passaggio della gestione delle strutture comunali, laddove possibile, ai soggetti diretti beneficiari garantendo, con apposite convenzioni, la possibilità di un equilibrato utilizzo da parte di tutti gli utenti. In tale quadro occorre creare le condizioni perchè la nostra città si inserisca nel circuito delle grandi manifestazioni sportive nazionali ed internazionali. Formare la Consulta Comunale per lo sport nella quale siano rappresentate, oltre alle organizzazioni tradizionali istituzionalizzate, anche le varie forme di associazionismo presenti sul territorio al fine di predisporre congiuntamente vere e proprie piattaforme programmatiche a medio e lungo termine capaci di mobilitare l'insieme dei protagonisti con le loro diverse risorse e potenzialità.

AMBIENTE E QUALITA' DELLA VITA

Obiettivo

Creare una città di elevato livello ambientale cercando un allineamento costante con le normative ambientali europee, eventualmente sperimentando in collaborazione con l'Università strategie innovative nell'ambito della "questione ecologica".

Interventi previsti

Attuare quanto previsto dalla legge Regionale 21 del 1 luglio 1993 in materia di smaltimento dei rifiuti urbani con l'attuazione delle funzioni delegate a province e comuni. In particolare :
a) contenere la produzione dei rifiuti anche attraverso un'opera di promozione culturale.
b) attuare la raccolta differenziata, il riciclaggio ed il trattamento delle singole tipologie dei rifiuti, anche ai fini della tutela della salute e della salvaguardia ambientale.
Promuovere anche con l'uso delle leggi regionali appropriate (es. legge 10/91) di nuove linee di risparmio energetico nel settore industriale, commerciale, artigianale, agricolo ed edilizio al fine di consumare meno e meglio l'energia disponibile.
Monitorare in collaborazione con la Fondazione Clinica del Lavoro i livelli di inquinamento ambientale aereo e acustico rendendo periodicamente noti i dati ottenuti e discutere con l'az. USL e le strutture sanitarie le strategie di prevenzione dei danni da inquinamento.

AZIENDA SERVIZI MUNICIPALIZZATI

L'ASM deve riconfermare alcuni tratti fondamentali: la natura pubblica dell'azienda unitaria, integrata e pluriservizio. Il carattere pubblico non contraddice risultati di efficienza e qualità dei servizi e rende possibile, in stretto rapporto con il Comune, l'attivazione di interventi per mobilità, ambiente, energia, che rispondano ad indirizzi generali ed all'interesse della Comunità.
Va pienamente garantita l'autonomia e responsabilità gestionale dell' ASM, mentre spetta al Consiglio Comunale la definizione degli indirizzi generali, da individuare anche attraverso una conferenza programmatica.
Nell'ambito di criteri generali, definiti dal Consiglio Comunale, l'ASM può estendere l'attività in un'ottica che consenta il mantenimento di condizioni di efficienza e di competitività sul mercato. A tale proposito è ipotizzabile un maggior coinvolgimento dei Comuni, attraverso una "Consulta dei Comuni" interessati alla gestione dei servizi. L'ASM riconfermerà il proprio impegno per:
-una costante politica di trasparenza;
-il miglioramento della qualità dei servizi erogati:
-la definizione di una "carta dei servizi";
-un ampliamento delle forme di informazione, di partecipazione dell'utente e delle varie rappresentanze (Circoscrizioni, Associazioni di consumatori).
Di particolare rilievo è la politica dell'ASM nel settore ambientale e della raccolta dei rifiuti che si propone di attuare una raccolta differenziata spinta con la riduzione dei costi di smaltimento dei rifiuti.

DECENTRAMENTO, PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA AMMINISTRATIVA

Obiettivo

Creare un rapporto di fiducia sempre maggiore fra il cittadino e la Pubblica Amministrazione attraverso i meccanismi di partecipazione previsti dallo Statuto comunale e tuttora inattuati e la piena applicazione delle norme in materia di accesso e trasparenza degli atti amministrativi previsti dalla legge 241/90. Riforma delle circoscrizioni in modo di favorire la partecipazione alla vita pubblica.

Interventi previsti

Nomina immediata del Difensore Civico per la tutela dei diritti del cittadino e a garanzia dell'imparzialità e trasparenza dell'azione amministrativa.
Rapida approvazione del regolamento comunale di accesso agli atti amministrativi.
Revisione dello Statuto Comunale ed elaborazione, in tempi brevi, di un nuovo regolamento dei Consigli Circoscrizionali che permetta una reale partecipazione dei cittadini alla fase preparatoria del bilancio di previsione e degli atti di programmazione comunale in genere.


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