Biotecnologie in tavola.
COME NASCE
LA
BIOTECNOLOGIA
ALIMENTARE
L’ argomento è ormai all’ ordine del giorno e
gli alimenti geneticamente modificati si trovano ormai tra i banchi dei
supermercati. I biotecnologi[LT1]
assicurano la loro inoffensività ma i pareri sono molto discordanti e i
consumatori esigono più chiarezza.
OGM
sta per organismo geneticamente modificato[LT2],
questo significa che al suo DNA[LT3]
è operata una trasformazione. Per le piante lo scopo è renderle resistenti a
virus e parassiti oltre che agli erbicidi usati per combattere le erbacce dei
campi. Inoltre si mutano i geni di alcuni alimenti per “vaccinarli” contro
alcuni tipi di malattie o modificare le caratteristiche del prodotto per
renderlo più duraturo, resistente o produttivo.
COME
NASCE LA BIOTECNOLOGIA ALIMENTARE ?
Nasce
dall’accordo tra produttori di pesticidi e diserbanti e ditte produttrici di
sementi. Le sementi GM necessitano di appositi diserbanti per dare un raccolto
soddisfacente, ciò farebbe pensare ad un patto implicito tra multinazionali.
Sul
mercato esistono numerosi prodotti gm ed altrettanti sono quelli in via di
sperimentazione. Gli esempi più comuni sono la soia, il mais, la colza, la
patata, il girasole, il riso, il cotone, il pomodoro. Nell’ Unione Europea,
attualmente è permessa la vendita di alcuni tipi di mais, soia e oli di
colza gm. In America il pomodoro modificato è stato ritirato dal commercio e si
sono verificati migliaia di casi di dolori muscolari, difficoltà respiratorie,
tosse ed eruzioni cutanee.
I Paesi dell’Unione Europea hanno approvato due direttive nel
1990 e nel 1997 le quali prevedono che se una compagnia vuole vendere sementi o
coltivare piante transgeniche, oppure mettere in commercio alimenti
geneticamente modificati devono chiedere l’approvazione delle autorità
sanitarie di almeno uno dei Paesi membri. Nel caso in cui l’organismo sia
ritenuto privo di rischi la sua documentazione viene trasmessa agli altri Stati
dell’Unione che hanno il diritto di chiedere ulteriori accertamenti entro
sessanta giorni. Tuttavia sono previsti controlli periodici anche sugli alimenti
già approvati.
In tempi recenti l’associazione Verdi, Ambiente e Società hanno
denunciato il mancato controllo per sette prodotti provenienti da colza e mais
transgenici
TRATTO
DA: “Newton”- dicembre 1999