CORPI DI OGGI, CORPI DI DOMANI

Biotecnologie, clonazione, trapianti:

riflettiamo insieme guardando al futuro

Le domande che ci siamo posti:

Come saranno i nostri corpi nel 2100?


Raggiungeremo la vita eterna?


Cosa mangeremo?

Chi sarà l'originale?



percorso realizzato nell'anno scolastico 2000-2001 dalla classe III C del Liceo Scientifico T.Taramelli-Pavia in collaborazione con A. Colli, insegnante di Scienze

Il fine della scienza e della tecnica: la vita umana.

"La medicina, attraverso una sempre più perfetta conoscenza del corpo umano, ha debellato malattie che un tempo parevano invincibili, è giunta ai trapianti di organi, ha allungato enormemente la vita umana" 

 Le scoperte scientifiche ci permettono di "avere a disposizione i beni della terra...vivere bene..vivere più a lungo..."

Ci siamo chiesti: esistono dei limiti?  è vero che saremo tutti più sani, più belli?

Discutendo tra noi e con la nostra insegnante di Scienze abbiamo pensato di cercare di capire quale è e quale sarà l'impatto sulla nostra salute derivante dalle scoperte e dall'uso delle biotecnologie. Da una parte si aprono, soprattutto per noi giovani,  possibilità di migliorare la nostra vita e di tutelare la nostra salute sia con la prevenzione (vaccini) sia con la cura di malattie che colpiscono anche la nostra età (tumori, AIDS). Un aspetto positivo è legato alla possibilità di diagnosi ed, in futuro, di possibili cure di malattie che si possono "ereditare" ad esempio l'anemia mediterranea o la Sindrome di Down. Molti di noi sono preoccupati per le conseguenze negative che possono derivare da un uso non controllato di organismi geneticamente modificati nell'ambiente, ad esempio per la produzione di cibi "transgenici".  Infine anche la possibilità di avere a disposizione in futuro "organi di ricambio" ci affascina, ma nello stesso tempo ci spaventa. Vorremmo che la scienza continui ad interrogare la natura, a scoprirne i segreti, a migliorare la vita dell'uomo, in particolare la salute di tutti i giovani e non solo di pochi privilegiati, rispettando la varietà del mondo in cui viviamo senza voler creare "superuomini" o inventare esseri viventi "nuovi" sconvolgendo gli equilibri naturali con conseguenze imprevedibili, che ci fanno paura (pensiamo al caso della BSE). 

Secondo noi, gli scienziati dovrebbero ammettere l'impossibilità di poter spiegare tutto riducendo l'uomo a una macchina, perchè ogni essere vivente è "diverso" dagli altri e tutti hanno il diritto di vivere. 

Se volete leggere le nostre considerazioni ritornate alla pagina iniziale ed esplorate i diversi link. Cosa ne pensate? Potete farci avere il vostro parere all'e-mail della nostra scuola: liceotaramelli@tin.it  classe III C-anno scolastico 2000-2001

GLI ALUNNI DELLA TERZA C

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