Chini Carolina e Misci Viola
Per “cellule staminali” si intendono tutte le cellule non ancora determinate, cioè in fase embrionale, che possono dare origine a qualsiasi tipo di cellula. Per ottenere queste cellule è necessaria la produzione di embrioni umani, dai quali, una volta sviluppatisi fino allo stadio di iniziale blastociste[LT1], vengono estratte tali cellule e disposte su uno strato di fibroblasti [LT2]di topo irradiati e in adatto terreno, dove si moltiplicano, sino alla formazione di colonie dette embrioidi.
La ripetuta messa a coltura delle colonie porta alla
formazione di linee cellulari, capaci di moltiplicarsi illimitatamente
mantenendo le caratteristiche di cellule staminali (ES) cioè non differenziate.
Successivamente le “ES” si specializzano dando origine a cellule
“differenziate” di tipo endodermico [LT3](epitelio intestinale), mesodermico[LT4] (cartilagine, osso, muscolo…) ed esodermico, in grado di assumere le
caratteristiche di tutti i tessuti.
Il problema che si è presentato in seguito, fu come
utilizzare queste “ES”, tenendo ben presente il fatto che durante la sperimentazione alcune di esse si erano rivelate
tumorigeniche cioè capaci di sviluppare tumori. Per questo motivo sono state
proposte tre vie di “clonazione terapeutica”:
1) trasferire il nucleo di una cellula di un dato
soggetto in un oocita umano enucleato, farlo sviluppare sino allo stadio
blastociste ed ottenere da qui le “ES”.
2) trasferire il nucleo di una cellula in un oocita
di un altro animale , ottenendo lo stesso risultato.
3) riprogrammare il nucleo di una cellula fondendolo con il citoplasma delle “ES” producendo così “cybridis”
Attualmente si preferisce la prima strada, ma
moralmente tutte e tre sono ritenute da alcuni inaccettabili, poiché prevedono
una successiva distruzione di embrioni umani.
Per questo motivo, sono sorti problemi di carattere
etico, che si interrogano fondamentalmente su tre quesiti:
- “è moralmente lecito produrre e/o utilizzare embrioni umani viventi per la
produzione
delle ES?”
La risposta è molto difficile.
Tra i maggiori enti, schierati contro la pratica di questi
esperimenti, vi è la Chiesa Cattolica
la quale sostiene che a ogni soggetto umano debba essere garantito il rispetto
sia corporale che spirituale.
Infatti l’embrione umano, a partire dalla fusione
dei gameti, è ritenuto un soggetto umano con una ben definita identità, e
perciò ogni atto a suo sfavore, va considerato lesivo, in quanto esso ha già
diritto di scelta sulla propria vita.
In questo caso si potrebbe proprio dire : “ Il fine
non giustifica il mezzo”.
Anche alcuni scienziati laici hanno delle
perplessità circa queste tipo di ricerche, soprattutto perché il sistema dei
brevetti rischia di restringere a pochi privilegiati i futuri benefici.
Una possibile soluzione potrebbe essere, l’utilizzo
di cellule staminali adulte, che garantirebbero gli
stessi risultati: la recenti scoperta di cellule staminali nel cervello dell’adulto
apre la strada a futuri risultati
Http://www.bioeticacristiana.it/testi/cellulestaminali.htm
[LT1]Stadio dello sviluppo embrionale in cui le cellule non sono ancora differenziate.
[LT2]Cellule progenitrici che formano, in questo caso, tessuto di topo.
[LT3]Cellule che danno origine al tessuto dell’intestino e dei suoi derivati.
[LT4]Foglietto embrionale dal quale hanno origine la massima parte del tessuto embrionale e tutte quelle strutture che costituiscono la parte più grande del corpo dei vertebrati.