LE
BIOTECNOLOGIE NEL SETTORE VEGETALE
Piante geneticamente
modificate
Le ripercussioni sul
mercato della rivoluzione biotecnologica
Supermercati o
laboratori genetici
Negli ultimi vent’anni si è
assistito ad uno sviluppo straordinario delle biotecnologie, che da
tradizionali quali erano da centinaia di anni tali da utilizzare tecnologie
produttive come l’ibridazione[LT1] [LT2]delle [W93]piante e lo sfruttamento
delle attività fermentative dei microrganismi (produzione di birra e pane
lievitato) sono divenute avanzate grazie a tecnologie innovative d’ingegneria
genetica, quali DNA
ricombinante [LT4]o la fusione cellulare,
permettendo di modificare il patrimonio genetico [LT5][LT6]di microrganismi, piante,
animali fino a intervenire anche sull’uomo.
In particolare le moderne biotecnologie
sono al centro di un vivace e talvolta controverso dibattito nel mondo politico
e sociale soprattutto per le conseguenze che potranno comportare, nel nuovo
millennio, all’umanità nei più svariati settori quali l’alimentare,
l’ambientale, medico-farmacologico, l’agro industriale, etico, solo per citarne
alcuni, grazie soprattutto alla loro elevata multidisciplinarietà nel campo
scientifico.
Le piante geneticamente modificate possono così
produrre proteine[LT7] tossiche che le proteggono
dagli insetti dannosi, rendendole resistenti.
Allo stesso modo sono state sviluppate pgm (piante
geneticamente modificate) in grado di tollerare erbicidi.
La ricerca biotecnologica del settore vegetale può
incidere non solo nel miglioramento delle proprietà agronomiche ma anche nella
maggior resistenza alle malattie, nella maggior resa delle culture, nel
miglioramento della qualità intrinseca in relazione alle proprietà
nutrizionali, alla conservabilità e ai caratteri organolettici.
LE RIPERCUSSIONI
SUL MERCATO DELLA RIVOLUZIONE BIOTECNOLOGICA.
Le biotecnologie sono il gran business del 2000,
destinato ad aumentare massicciamente nei prossimi anni ed è indubbio che a
beneficiarne maggiormente saranno i Paesi che finora hanno promosso e ospitato
la ricerca in tale settore ed hanno predisposto una regolamentazione efficace
per la circolazione dei nuovi prodotti.
La legislazione richiede che una valutazione
preventiva di rischio sia effettuata prima d’ogni rilascio ambientale d’OGM, e
che nessun rilascio possa essere effettuato senza l’assenso preventivo di
un’autorità competente.
Le considerazioni sulla sicurezza d’uso in
alimentazione umana ed animale di un OGM sono fondamentalmente le stesse che si
possono fare per un organismo il cui genoma sia stato modificato con tecniche
convenzionali come la selezione e l’incrocio. Queste riguardano:
1.
Gli
effetti nutrizionali, allergenici, tossici, dovute ai prodotti dei nuovi geni
inseriti;
2.
Gli
effetti dei nuovi geni inseriti sul metabolismo[LT8] dell’organismo modificato;
3.
Gli
effetti d’eventuali modificazioni causate dalla modifica genetica (interruzioni
di sequenze o attivazione di geni latenti);
4 Gli
effetti del trasferimento di geni dall’organismo geneticamente modificato
ingerito dalla microflora intestinale.
Il decreto legislativo 92/93 contiene una clausola
di salvaguardia stabilendo all’Art.16 che: “Qualora sussistano motivi per
ritenere che un prodotto immesso sul mercato in conformità del presente decreto
costituisce un rischio per la salute umana e per l’ambiente, il Ministro della
Sanità o il Ministro dell’Ambiente, in base ai poteri loro rispettivamente
attribuiti dalle vigenti disposizioni, dispone con ordinanza di limitarne o di
proibirne provvisoriamente l’uso e/o la vendita sul territorio nazionale. “
SUPERMERCATI O LABORATORI GENETICI ?
ü
1Kg di pomodori
a maturazione lenta
ü
1\2 Kg di
piselli più dolci
ü
1 scatola di
riso resistente agli insetti
ü
1Kg di pane con
fermenti bioingegnerizzati
ü
4 minicarote
La Comunità europea ha già autorizzato
importazione e vendita di soia e mais transgenici dagli Stati Uniti. Frutta e
verdura geneticamente modificate, invece, non vengono ancora vendute nei Paesi
della Comunità. E’ vero che la biotecnologia “tradizionale” è sempre stata la
base della produzione di alimenti la cui qualità è migliorata quando gli
agricoltori hanno iniziato a mettere da parte i semi dei loro raccolti migliori
per seminarli l’anno seguente e quando gli allevatori hanno iniziato a fare
accoppiare fra di loro i capi più pregiati. I fautori delle biotecnologie
promettono alimenti più ricchi di vitamine, minerali, proteine e più poveri di
grassi.
Esistono tuttavia numerosi rischi legati
soprattutto all’impatto dei nuovi organismi sull’ambiente e alla possibilità di
allergie. Inoltre il monopolio esercitato da alcune multinazionali, come la
Monsanto, che vende sia il mais più resistente ad un erbicida, sia l’erbicida,
rende del tutto utopistica la possibilità che gli Omg (organismi geneticamente
modificati) possano contribuire alla lotta contro la fame: nessun contadino
“povero” potrà mai comprare le sementi trasgeniche, coperte da brevetto. In Europa i consumatori chiedono etichette
chiare che indichino la presenza di prodotti geneticamente modificati. Nuove norme
sono state recentemente approvate a livello della Comunità europea: i
produttori devono segnalare in etichetta oltre ad alimenti modificati
geneticamente anche additivi ed aromi se in quantità superiore all’1%.. Chi
decide di rifiutare gli Omg non è pienamente tutelato soprattutto perché è difficile
il controllo dei prodotti provenienti dagli USA dove non è obbligatoria nessuna
etichetta per gli Omg.
Margherita Simonetta, Alice Ravarelli,
Cristina Sarcina Classe III C-Liceo Scientifico T.Taramelli-Pavia
[LT1] Incrocio tra esseri appartenenti a specie diverse
[W93]Insieme di tutti i geni di un essere vivente (Menoma)
[LT4]La tecnica del DNA ricombinante consiste nell’inserimento di DNA estraneo in un organismo, con la produzione di nuove combinazioni nucleotidiche inesistenti prima di allora in natura.
[LT6]Il genoma è la collezione completa di tutto il materiale genetico di un organismo vivente. Il genoma umano è composto da circa 50000\100000 geni, localizzati sulle 23 coppie di cromosomi presenti nel nucleo di ciascuna cellula umana.
[LT7]Molecola organica formata da una o più molecole di amminoacidi.
[LT8]Insieme di tutte le reazioni chimiche che si verificano all’interno di una singola cellula o di un organismo.